Domanda:
aiuto testo argomentativo!!!!!!!!! la conoscenza rende l uomo piu consapevole dei propri diritti.. perché?
achraf
2014-05-15 08:27:37 UTC
aiuto testo argomentativo!!!!!!!!! la conoscenza rende l uomo piu consapevole dei propri diritti.. perché?
Due risposte:
John
2014-05-15 11:47:57 UTC
Come ha scritto Renato, è l’ignoranza (nella sua accezione latina di “ignorare”) l’origine di tanti guai. Ignoranza è sinonimo di: non conoscenza, incompetenza, inesperienza, inettitudine, analfabetismo, maleducazione e così via; ognuna di queste interpretazioni richiederebbe una spiegazione a sè.



Prendo quindi in considerazione solo la sua accezione latina di “non conoscenza”. Ho un caro amico che con due parole mi ha spiegato il “midollo” dell’ignoranza, eccolo:



“L'ignorantia, nell’accezione latina, intesa come mancanza di conoscenza, è la vera responsabile del male; non si nasce cattivi. Questo tipo di comportamento viene generato dall'incomprensione della nostra vera natura; un comportamento egoistico o spinto dalla sete di potere ad esempio, è causa di sofferenza per gli altri, ma anche causa di sofferenza per sè, a lungo andare…e prosegue:



Nessuno, men che meno un egoista, compirebbe un'azione che a lungo andare lo potrebbe danneggiare. La compie quindi nell'illusione che quell'azione gli porti vantaggio; è quindi l'ignoranza la causa della non comprensione e delle conseguenze che questa porterà”.



Come non dargli ragione; dall’ignorare e quindi non sapere, nascono tutti i successivi problemi. Il progresso sociale di ogni collettività si misura dal grado o livello di cultura che è riuscita a raggiungere; pensiamo alla Grecia antica che ha espresso uomini di altissimo valore come Aristotele, Platone, Socrate e così via; persone che con la loro ricerca di verità hanno influenzato tutto il pensiero occidentale da 2000 anni a questa parte.



Come rimediare a quella carenza? Con una autoanalisi giornaliera sul proprio comportamento, esame di coscienza o meditazione, che dir si voglia; a modo di prendere in mano le redini della propria vita, darsi quindi delle regole improntate a valori e ideali tramandatici dalla tradizione. E senza scomodare l’antica tradizione classica, chiudo con una frasetta, tratta da: “I preziosi consigli dei grandi medici” Sperling & kupfer Milano 1987 pag. 322…un consiglio quindi all’occidentale, più che recente:



“L’esperienza di tutti i giorni insegna che piccoli cambiamenti nelle nostre abitudini più malsane, possono rinnovare radicalmente la nostra vita. Infatti imparare a meditare 20 minuti il mattino e dieci la sera per prima programmare e riesaminare poi la correttezza del nostro comportamento quotidiano significa creare dei piccoli ma potentissimi nuclei di riorganizzazione, che coinvolgeranno poi rapidamente tutti i livelli della persona.” Lo auguro ai tanti giovani che frequentano Answers.



"Chi guarda all'esterno, sogna; chi guarda all'interno si risveglia" - Carl Gustav Jung
renato v
2014-05-15 08:38:51 UTC
Ovvio. Perché conoscere rende liberi. Ti faccio un esempio: uno ti dice che rubare non è illegale, tu sai che non è così e quindi non ti fai imbambolare.

L'ho detto in soldoni, ma il significato è questo.

Esempio:la pubblicità lancia "messaggi" che non sempre corrispondono al vero. A questo punto chi è in grado di capire non compra tutto quello che vede in televisione.

"Il sapere rende liberi, è l'ignoranza che rende prigionieri."


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