Domanda:
L' uomo può essere davvero definito un' animale razionale?
bob g
2012-03-25 03:38:28 UTC
è l' uomo soltanto un'animale con in più la razionalità o Il salto dall' animale che vive all' uomo che parla è tanto ampio se non più ampio di quello dalla pietra senza vita all' essere vivente?Se l' uomo ha nella sua essenza il rapporto originario con l' essere,all' animale manca in un modo radicale questa apertura e rapporto con l' essere,l' animale è povero di mondo,l' animale a differenza dell' uomo è stato privato fin dall' origine di qualcosa e " se in certe sue varianti il fare a meno è un soffrire,allora,se il fare a meno del mondo e l' esser-povero fanno parte dell' essenza animale,allora la sofferenza e il dolore dovrebbero aggirarsi per l' intero regno animale e per il regno della vita in generale."L' animale è escluso dal principio dall' apertura originaria ma è "stordito" entro un cerchio entro il quale si dibatte e tutto questo è attestato dal fatto che nessun animale o pianta abbiano la facoltà della parola.Heidegger dice che "unicamente accennando all' esclusione dell' animale dall' ambito essenziale della svelatezza,l' enigma di tutto il vivente comincia per noi a chiarirsi in quanto enigma",L' animale essendo nella sua essenza escluso dall' apertura originaria,come e che cosa può vedere quando guarda ?e cosa ode un' animale?Se l' uomo ode solo ciò che comprende e si manifesta in un concetto,nel senso che se l' uomo non sente il suono puro ma sempre rumori particolari,il sibilo del vento,il rombo di una motocicletta,il miagolio di un gatto,che cosa intendiamo quando intendiamo che l' animale possiede orecchie,o occhi?Non è tutto questo un' antropomorfizazzione dell' animale e non sarebbe invece necessario un poetare più essenziale e oltre soggettivo di quello che antropomorfizza piante e animali?Come può sentire l' animale un rumore,un rumore qualsiasi,per esempio il miagolio di un gatto,se non possiede il concetto di gatto?Cosa vede un' animale quando mi guarda?non può vedere di certo come vediamo noi;Esiste una differenza abissale tra l' uomo e l' animale,ben più vasta e ampia di quella di cui siamo appena consapevoli,fino a poter dire che" l'UOMO è più vicino al divino che all' enigma del vivente",anche se questo vivente è vicino a noi;---------Seppur da una prospettiva diversa da quella filosofica,il Cristianesimo ha colto quella radicale e assoluta alterirità tra uomo e animale,quell' originaria differenza che consiste in una privazione invalicabile e senza scampo,l' animale è escluso dalla grazia e senza possibilità di salvezza per il Cristianesimo,tagliato fuori dal rapporto con l' essere per la filosofia,ma mentre nell' ottica Cristiana l' enigma non viene neppure percepito,ne consegue che entro questa visione, l' animale si possa uccidere e mangiare perchè in definitiva non vale nulla,i Cristiani non si fanno tanti problemi a mangiare carne,.Invece dalla prospettiva filosofica,questa privazione originaria dell' animale, al quale è preclusa fin da principio la relazione e il rapporto con l' essere,non può sfociare in uno sterminio a cuor leggero perchè l' esclusione originaria non può valere come prova di una presunta superiorità,ma solo di un radicale modo d' essere ma un radicale modo d' essere non concede il diritto di uccidere per scopi alimentari o altro.
Tre risposte:
GGG il Blu
2012-03-25 06:56:34 UTC
Si dovrebbe considerare che molti filosofi, come Heidegger, non avevano le nostre stesse conoscenze biologiche! Fino a Darwin, l'uomo si è sempre considerato infinitamente superiore a qualsiasi altra specie vivente, e ancora oggi questo atteggiamento di superiorità è insito in noi! Ma ora sappiamo che geneticamente il 98% del DNA di un gorilla è identico rispetto a quello di un uomo, che ha con questo antenati in comune e che tutti gli animali, le piante e i microorganismi discendono dalla stessa cellula primordiale! Tutti gli animali per vivere devono nutrirsi di altri esseri viventi per sopravvivere, e questo è dovuto all'unico scopo che hanno tutte le specie animali: il sopravvivere e l'adattarsi per rischiare sempre meno l'estinzione! Ogni animale e pianta che noi oggi vediamo si è evoluta adattandosi al proprio ambiente in milioni di anni fino a diventare ciò che è adesso! Anche per questo non esattamente corretto affermare che l'uomo sia il più evoluto e avanti fra gli animali, perché è assolutamente vero che il suo pensiero è il più sviluppato e che gli permette di compiere cose che le altre specie nemmeno concepiscono, ma se gli altri animali non hanno sviluppato la ragione è perché non è stato loro necessario: gli uccelli hanno un sistema respiratorio più sviluppato di quello dell'uomo, e molti microorganismi sono molto più resistenti a cambiamenti di temperatura o ambientali, tanto da avere molte più possibilità di sopravvivenza dell'uomo in caso di una catastrofe ecologica!

Quindi per me l'uomo è l'animale più razionale fra tutti quelli da noi conosciuti! Forse volevi una risposta più filosofica e meno scientifica, ma questa mi è sembrata la più vicina alla verità!
Fanculo A
2012-03-25 11:34:59 UTC
Secondo me può essere chiamato "l'animale più razionale" ma questa affermazione non significa che sia razionale in assoluto.

Infatti può ricorrere a dei processi mentali non razionali, come l'euristiche (vedi http://it.wikipedia.org/wiki/Euristica -->nella psicologia) o semplicemente assecondare le proprie emozioni.



Comunque rispetto all'animale ha due importanti marce in più: la parola, un metodo di comunicazione che permette di esprimere chiaramente concetti astratti e difficili (come hai copincollato sopra) e la capacità di tenere in mano e produrre utensili.
Zolf J. Kimblee
2012-03-25 11:51:23 UTC
Risponderò alla tua domanda in modo molto pragmatico.

1) Cosa vuol dire possedere "ragione"? Vuol dire avere la facoltà di risolvere, essenzialmente, problemi.

L' uomo, essendo in grado di risolvere problemi è dunque un essere razionale. E' stato dimostrato da un' equipe dell'università di Parma che alcuni animali ( es. scimmie ) sono in grado di di risolvere molti problemi a cui sono sottoposti mediante quelli che vengono definiti "neuroni specchio". In pratica dopo aver osservato un'azione, essi la ripetono: riconosciuto il modo di risolvere un problema ne conservano la soluzione e la applicano infinite volte. Ciò che accade agli animali, in generale accade ( forse, ma è più di un forse ), all'uomo. In generale acquisiamo "ragione" poichè osserviamo e acquisiamo attraverso l'esperienza i "modus operandi" per la risoluzione di problemi.

2)Non possiamo definire l'uomo dotato di più ragione poichè è dotato di parola e di un linguaggio. Per quanto ne sappiamo, quando due cani abbaiano non sappiamo se realmente stiano comunicando o parlando. Sempre sul campo della comunicazione è stato dimostrato che i cetacei comunicano tra loro per mezzo di "sonar" e suoni emessi.


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
Loading...