Esiste un modo per non condurre al fallimento lo stadio estetico proposto da Kierkegaard?
Oudeis
2006-07-01 06:26:41 UTC
Kiergaard riteneva che la vita estetica fosse destinata a fallire, come le altre, ma non esiste una maniera per eludere questo fallimento?
Tre risposte:
Giulietta
2006-07-04 11:38:15 UTC
Kierkegaard nella sua stessa fenomenologia dell'esistenza crea un proseguo all'apparente e disarmante fallimento estetico inteso nell'esempio di Don Giovanni che nel finito,le donne , cerca la manifestazione dell'infinito , femminilità suprema, impossibile causa la condizione limitata e singolare intrinseca al concetto stesso di donna.
Il superamento di tale disarmo avviene gettandosi nella via dell'etica intesa come accettazione del limite e del peccato ma anche libera capacità di progettazione nel mondo. All'instabilità dell'uomo estetico si sostituisce il consapevole equilibrio dell'uomo etico .La sintesi di tutto il discorso non chè parola chiave per il filosofo è ironia, il sentimento contrastante della infinitizzazione dell'interiorità dell'io.Insomma lo stesso kierkegaard spaventato dal nulla che la sua mente gli prospettava riaccende la speranza con un salto ai piani superiori.
?
2006-07-04 12:57:52 UTC
no, a mio parere. il piacere fine a se stesso porta alla noia, alla gran lunga. e ciò ce lo dimostra il progresso pornografico: la pornografia originaria era molto più contenuta rispetto ai giorni nostri. ma guarda ora. ora si può fare e trovare di tutto. ma ciò che una volta ci dava eccitazione, ora non ce lo dà più. di conseguenza, un'orgia di 25.000 persone fra qualche tempo non ci dirà più nulla. oggi come oggi credo che ecciti di più pensare ad una bella ragazza vergine, che ad un ammasso di esseri umani od a fruste e pacche sulle natiche. si è tornati indietro. e perchè, secondo te? te lo dico io, perchè ormai certe cose sono state così viste e straviste da dare noia. quindi, lo stadio estetico kierkegaardiano è destinato a fallire comunque od a degenerare nella noia: vedi il caso d'annunzio....
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2006-07-01 07:30:01 UTC
vedi, se parlaimo esattamente dello stadio estetico di Kierkeegaard questo conduce inevitabilmente al fallimento.
l'unico modo, a mio avviso, per eludere questo fallimento sarebbe il non accorgersene, in poche parole chiudere gli occhi... ma è ovvio che non è una buona alternativa
Comunque se sei un lettore di Kierkegaard perché insisti sullo stadio estetico? è ovvio che dovresti seguire quello religioso
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