Facile così... Non è che ci sia molta scelta. Dobbiamo per forza preferire il dubbio, perchè non abbiamo possibilità di trovare la via verso la certezza.
Non possiamo conoscere, e ne siamo consapevoli. A tutte le grandi domande dell'uomo non è mai stata trovata risposta, e non perchè non sia stata battuta la strada giusta, ma perchè è strutturalmente impossibile per l'uomo trovare una risposta. Anzi, direi che le "grandi" domande siano tali proprio perchè impossibili da risolvere.
In realtà, si tratta ormai di una Ricerca fine a se stessa, senza nessuno scopo, poichè ormai è dato che non c'è possibilità di risoluzione, quindi la ricerca, che letteralmente è un cercare qualcosa di determinato, cioè la verità, trovando il suo valore e il suo senso appunto nella prospettiva della verità, ma non essendoci più una verità realmente accessibile, finisce per essere non più quello che dovrebbe in realtà essere, cioè un preferire la certezza al dubbio.
Quasi banalmente, non è sano preferire il dubbio alla verità, nessuno scambierebbe la certezza con il dubbio, penso sia chiaro... Questo lo dimostra proprio il fatto che dal dubbio scaturisce la ricerca, Se il dubbio fosse realmente preferibile, nessuno cercerebbe mai di uscire dallo stato di dubbio, ergo nessuno si metterebbe a ricercare. La ricerca è la prova evidente che un intelletto sano preferisce la certezza al dubbio, e che è per questo motivo che va in cerca di una verità oggettiva, una prova, un fondamento, e così cerca sempre di uscire con tutte le forze dallo stato di incertezza.
Il problema è che siamo obbligati a preferire il dubbio, perchè non c'è modo di trovare, di vedere dove sta la verità. Se esistesse un modo per vederlo, nessuno sarebbe tanto folle da tapparsi volontariamente gli occhi per rimanere nel dubbio. Il fatto è che non c'è, e quindi, di conseguenza, ogni certezza che abbiamo è una falsa certezza, una certezza fittizia, cioè una certezza solo presunta... A quel punto il dubbio diventa una dimostrazione di onestà per l'intelletto. Ma è chiaro che è una situazione obbligata. Si può tradurre con: preferisco esser consapevole di non sapere come stanno le cose, piuttosto che sbagliarmi e non rendermene conto. Grazie mille... la verità però sarebbe ancora meglio di entrambe le situazioni!
Se una persona venisse da voi con una busta chiusa, e vi dicesse, dentro questa busta c'è scritta la verità riguardo a quel dubbio che ti tormenta tanto, non ti resta che scegliere se aprirla o meno, e allora scoprirai se tuo marito ti tradisce davvero, ad esempio... ebbene, quanti preferirebbero rimanere nel dubbio...? Nessuno...
E i nuovi orizzonti... quando dovrebbero servire, se non quando ancora la verità non si è trovata, e si cercano nuovi modi per vedere se la si trova?