piu che essere favorevole alla pena di morte sarei per la giustizia da se, per questo sono d'accordo con yggdrasill, individui vincolati dalla giustizia di un ente superiore e distaccato non provoca altro che grande rancore e rabbia, il che rende solo gli individui vittime del torto individui potenzialmente molto pericolosi per la societa (dato che si parla di aver subito reati gravi)
quanti per vendetta hanno commesso azioni criminali? e quanti hanno affidato vendette personali al crimine in cambio di un compenso in denaro? e poi perche andare contro gli istinti dell'uomo, quando invece si puo dare la possiblita di punire personalmente il colpevole?
penso che la vendetta personale sia la soluzione migliore, anche se si tratta di omicidio del colpevole, anzi in alcuni casi credo che sia lo stato a dover premere affinche vengano uccisi alcuni trasgressori della legge, alcuni delinquenti non sono recuperabili, quindi è meglio farli fuori
sul profilo economico le carceri si svuoterebbero e non si porrebbe il problema degli ergastoli di gente ormai irrecuperabile e inoltre si ridurrebbe la delinquenza per la ferocia che avrebbe il braccio della legge
c'è anche da considerare il costo opportunita del lavoro dei carcerati che potrebbero essere impiegati per i lavori forzati anziche uccisi, ma c'è da considerare anche il costo del personale di servizio, del cibo e del costo delle strutture per contenere i detenuti e i vantaggi di avere una maggiore sicurezza per i cittadini onesti
pertanto sono favorevole a un tipo di giustizia personale in cui lo stato deve garantire che la situazione non degeneri (cioe che vi sia un'ulteriore vendetta alla vendetta e che garantisca la possiblita al cittadino onesto di vendicarsi) e per i reati piu gravi la pena di morte, affidata o allo stato stesso o a chi ha subito torti dal malfattore, poiche i detenuti non rieducabili sarebbero solo un danno economico
per farla breve faccio un esempio
una persona che uccide la moglie perche lo tradisce non è un criminale, è solo una persona vendicativa, pertanto non pericolosa per la quiete pubblica
invece un serial killer è pericoloso e come, quindi per questo tipo di detenuti opterei per la pena di morte
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pippo è proprio quello il punto, non si puo valutare un assassino che uccide per vendetta con un killer, non è la stessa cosa perche uno non uccidera piu, l'altro invece è un criminale
lo stato non puo giudicare alla pari i due casi, chi uccide per vendetta sta solo seguendo la sua natura, che oggi purtroppo è repressa dalla societa, e che crea disordini, infatti ora come ora lo stato deve considerare come assassini l'uno e l'altro, creando nella mente di chi subisce torti sfiducia nelle istituzioni, cosi come anche per coloro che sono vicini, fisicamente e moralmente, a questo tipo di vicende
ma poi perche impersonarsi nella figura del colpevole? tu credi che un tuo familiare possa fare un delitto tale da subire la pena di morte? io no personalmente, specie sui miei futuri figli, sono convinto di educarli in modo da non fare cavolate (che poi i crimini punibili con un'eventuale pena di morte sarebbero pochissimi e considera tutto il guadagno di cui lo stato gioverebbe, maggior fiducia nelle istituzioni, guadagno economico e diminuzione della delinquenza)