Cosa voleva dire Socrate quando disse di Sapere di non Sapere?
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2011-08-05 10:37:40 UTC
Secondo voi cosa voleva dire Socrate quando durante il suo processo disse che l' unica conoscenza reale che aveva era quella di Sapere di non Sapere?
Tredici risposte:
Crobon
2011-08-06 19:39:05 UTC
Voleva dire che era consapevole che la vera Conoscenza (cioè la conoscenza delle verità ultime) non coincide con la sapienza profana, che è nozionistica. Egli dunque, nel momento in cui si accorge (probabilmente perché iniziato a qualche dottrina misterica, su cui naturalmente tace con gli estranei, così come fa Platone) che la conoscenza accumulata finora non lo porta alla vetta cui ambisce, si dichiara giustamente "ignorante".
Per comprendere meglio questo concetto bisogna consultare le dottrine orientali, che hanno mantenuto - a differenza dell'Occidente - la vera nozione di conoscenza. L'Occidente, che sostanzialmente è illuminista, pensa che "conoscere" significhi accumulare nozioni, o misurare le cose.
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2011-08-06 18:56:47 UTC
il sapere fa parte solo della mente, vacua, la vera conoscenza si apprende quando non si conosce nulla, ovvero quando a monte non esistono preconcetti poiché essa (la vera conoscenza) trascende la mente
anonymous
2011-08-05 18:20:53 UTC
In parole povere si perché è l'unico modo di ampliare la propria conoscenza! Pensa un attimo se sei convinto di sapere qualcosa di essere esperto in una disciplina questostato di superiorità ti porta a evitare la conoscenza, perché la conoscenza è una sfida con te stesso e se sei già coninto di essere già arrivato o lì vicino ti fermi e non apprendi più. Invece c'è sempre da apprender, anche i più bravi. Considera che è una cosa così veritierà che è una delle cose della filosofia, forse l'unica che dura da millenni, tutte le altre filosofie sono morte, e quelle di oggi moriranno domani, ma quello no.
Anche l'irrazionalismo, che non è tanto vecchia si basa su questo, la volontà di volere apprendere, anchese con la forza della mente poi magari già lo sai o lo studierai.
anonymous
2011-08-05 17:46:08 UTC
Socrate diceva di sapere di non sapere. Ammetteva ovvero, sempre e comunque in qualunque dialogo platonico compaia, la sua ignoranza rispetto a chi aveva di fronte, perché solo così, diceva lui, avrebbe potuto apprendere qualcosa. Ammettendo infatti di non sapere tutto su un certo concetto o argomento, ci si predispone ad imparare qualcosa, si riconosce cioè l'utilità di un dialogo o di un insegnamento anche non richiesto. Chi invece dice di sapere tutto riguardo qualcosa allora non potrà mai imparare nient'altro finché non cambia atteggiamento e di conseguenza non sapere niente di più di quello che già sa, bloccando così la sua crescita intellettuale.
Williams Chory
2011-08-05 17:41:46 UTC
non c'è mai fine al sapere...
punto esclamativo
2011-08-05 17:41:35 UTC
Socrate intendeva che l'unica cosa certa, l'unica affermazione vera al 100% era la propria ignoranza, l'ignoranza dell'umanità, che sapeva così poco, un briciolo della vita, forse anche meno... Noi siamo ignoranti, tutti, anche se non ci sembra. Per il solo rendersene conto e accettarlo, Socrate era un genio
anonymous
2011-08-05 17:39:11 UTC
che era una persona umile e non si considerava un sapientone
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2011-08-07 20:54:58 UTC
Non diciamo.. non diciamo! Socrate non era umile dicendo questo.
è presunzione, sensata. Con questa frase diceva che tutti i falsi saccenti non sapevano, perchè il loro sapere era limitato. Sapere solo determinate cose non vuol dire sapere! Non è segno di umiltà, ma di un uomo propenso alla verità.
Laura
2011-08-05 20:52:45 UTC
'Io so di non sapere' io ammetto la mia ignoranza di fronte al mondo perchè non posso sapere tutto, altrimenti sarei dio, onnisciente e onnipotente e, allo stesso tempo dimostro la mia umiltà e la mia voglia di imparare.. una cosa che molto spesso viene dimenticata ai nostri giorni, dove tutti sono convinti di avere la verità assoluta su ogni cosa e non si prestano ad ascoltare perchè PENSANO di sapere già tutto..
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2011-08-05 18:35:16 UTC
io ti dico quella che è stata la spiegazione datami dal mio prof di filosofia delle magistrali
dicendo so di non sapere Socrate intendeva dire che sebbene sapesse molte cose,più di altri del suo tempo,sapeva tuttavia che non poteva conoscere tutti i segreti passati,presenti e futuri dell'uomo,degli animali e della natura...quindi quello che lui sapeva era come una goccia nell'oceano e ne era consapevole e per questo la sua consapevolezza lo rendeva umile e capace di affermare di non sapere!
Thabità
2011-08-07 07:25:58 UTC
Vuole dire che l'uomo quando acquisisce il sapere non deve mai dare per scontato che quel sapere è certo,ma deve sempre interrogarsi per arrivare alla vera essenza delle cose.
Un po' come fanno gli scienziati che cercano sempre di perfezionare le loro conoscenze.
Quindi dobbiamo tutti sapere di non sapere quindi dobbiamo sapere di essere ignoranti e ricercare sempre il sapere.
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2011-08-06 16:29:33 UTC
Intendeva dire che l' unico sapere certo è il limite del non sapere, è l' unica conoscenza certa.
intendeva sottolineare il limite umano, che rispetto allo scibile, è limitato, nel senso che noi uomini non riusciremo mai a inglobare tutte le informazioni disponibili, in quella certezza vi era la conoscenza , intesa come consapevolezza.
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2011-08-06 06:10:30 UTC
ontendeva dire che nessuna conoscenza del tempo lo soddisfava
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